La mia missione
Mission Salutistica Ovvero Del Benessere
Aiutare il paziente a star bene accompagnandolo verso una migliore qualità di vita.
Capisaldi dell'attività
Non nuocere.
Curare la persona come un tutt'uno.
Diagnostica non invasiva.
Prevenire soprattutto e monitorare alimenti e ambiente di vita e/o di lavoro.
Trattamenti naturali per la rimozione di cause strutturali, biologiche e psichiche del malessere.
Trattamenti diagnostici e terapeutici.
Kinesiologia applicata, cioè, analisi della postura e impiego di test muscolari manuali controllati, basati sulle interrelazioni specifiche esistenti tra singoli muscoli, organi, apparati e denti (G.Goodheart).
Osteopatia (A.T.Still) dolce, grazie a tecniche manuali soft di mobilizzazione e rilassamento di muscoli scheletrici e viscerali, applicabili sia su bambini -anche neonati- sia su adulti affetti da osteoporosi (G.Goodheart) .
Medicina ortomolecolare, cioè, somministrazione mirata di singole molecole, normalmente esistenti nel corpo, da assumere a dosaggi sostenuti per “forzare” il riassestamento di complessi equilibri metabolici compromessi (L.Pauling).
Omeopatia (S.Hahnemann).
Nosodi e floriterapia (E.Bach).
Impiego di sostanze naturali a rinforzo e protezione dell'organismo.
Target di trattamento
Sindromi osteo–articolari e posturali.
Disfunzioni organiche e traumatiche.
Intossicazioni da vaccini, metalli pesanti, pesticidi, formaldeide, etc.
Intolleranze e allergie.
Parassitosi.
Candidosi.
Geopatie.
Storia
Il Ignazio Tambè D.O. USA ha contribuito tra i primi in Europa già dal 1989 alla divulgazione della Kinesiologia Applicata secondo George Goodheart.
A questo metodo diagnostico egli ha apportato molti cambiamenti e contributi originali, che oggi vengono utilizzati in tutto il mondo poiché, facilitano la diagnosi come pure la terapia.
Nel 1993 egli integrò per primo al mondo l’Osteopatia Viscerale nella Kinesiologia Applicata (Die viszerale Manipulation in Rahmen der Applied Kinesiology – Natur-Heilpraxis Mai 1993, Lehrbuch der AK- W. Gerz 1995 e 2003).
Nel 1995 egli scopri le disfunzioni dello Sterno e la sua relazione con il sistema Cranio-Sacrale (Sistema Cranio-Sacro-Sternale sec. Tambè), la sua influenza sul sistema Cranio-Mandibolare e in particolar modo la sua influenza diretta sulle articolazioni Temporo-Mandibolari.
Egli dimostrò inoltre, come le disfunzioni sternali possono influire negativamente su moltissimi disturbi osteo-muscolari e anche su molte patologie cardiache, vascolari ed organiche di tipo funzionale, fino allora influenzabili soltanto dalla farmacologia.
Nello stesso anno nel sopra citato libro di W. Gerz furono pubblicate le sue “catene di causa e conseguenze”, riprese nella sua seconda edizione del 2003.
Esse mostrano come nell'organismo la più piccola ed a volte insignificante disfunzione, sia capace in tempo reale di coinvolgere altre strutture spesso da essa molto lontana, innescando una serie di adattamenti, che poi durante la terapia devono essere assolutamente controllati, e se necessario, trattati onde evitare recidive.
Nel corso degli anni queste catene sono state arricchite dallo stesso autore dei punti di riflesso plantari e dentali, rendendo molte volte inutile l’utilizzo di plantari (anche di tipo propriocettivo), e di bytes, prescritti ai pazienti da tanti terapeuti come protesi da portare per tutta la vita.